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Al lavoro sulla nuova garanzia “trattamento per la cura del mal di testa”.

Sono state circa 19mila le risposte al questionario Cadiprof!

Se ci si aspettavano indicazioni precise dal questionario inviato nelle scorse settimane, sicuramente sono arrivate: hanno risposto al questionario circa 19mila iscritti a Cadiprof con una percentuale di completamento del 95%. Un interessamento e un coinvolgimento davvero importante, che dimostra ancora una volta l’interazione tra gli iscritti e Cadiprof, sempre più sentita come la “propria Cassa di assistenza”.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio i risultati emersi.

La Tabella 1, in particolare, mostra come in tutte le fasce di età sia presente una elevata percentuale di persone che hanno manifestato negli ultimi 12 mesi attacchi di mal di testa. La percentuale è, per tutte le fasce considerate, più elevata per le lavoratrici: l’86,1% dichiara di aver sofferto di attacchi di mal di testa negli ultimi 12 mesi contro il 73,2% dei colleghi maschi.

Tabella 1: Numero di attacchi di mal di testa avuti negli ultimi 12 mesi, divisione per sesso e fasce di età

  Femmine Maschi
  No % Sì No % Sì
<24 26 288 91,7% 11 31 73,8%
25-29 101 957 90,5% 31 114 78,6%
30-34 226 1.767 88,7% 62 228 78,6%
35-39 266 2.426 90,1% 73 256 77,8%
40-44 289 2.604 90,0% 80 236 74,7%
45-49 408 2.703 86,9% 71 201 73,9%
50-54 452 2.286 83,5% 66 158 70,5%
55-59 433 1.269 74,6% 63 92 59,4%
60-64 128 299 70,0% 29 29 50,0%
65 + 29 56 65,9% 11 10 47,6%
Totale 2.358 14.655 86,1% 497 1.355 73,2%
Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su “Questionario sul mal di testa” Cadiprof

Tra i rispondenti sono oltre 16mila coloro che dichiarano di soffrire di mal di testa.

Per la metà di questi, tale problematica ha comportato un impedimento nello svolgimento delle attività lavorative.

Tra coloro che dichiarano invece di aver consultato un medico (7.226), la diagnosi più frequente risulta “Emicrania” con il 42%, seguita da cefalea di tipo intensivo con il 17% (Figura 1).

Figura 1: Diagnosi ricevuta tra coloro che dichiarano di aver consultato un medico per gli attacchi di mal di testa

Immagine 1

Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su “Questionario sul mal di testa” Cadiprof.

La Figura 2 mostra come l’utilizzo di trattamenti alternativi in sostituzione alle cure farmacologiche riscontri una netta soddisfazione; infatti, il 54% dichiara di essere soddisfatto o completamente soddisfatto. L’utilizzo invece di terapie alternative al trattamento farmacologico non riscontra particolare successo. In ogni caso più dell’80% dichiara di tenere sotto controllo gli attacchi di mal di testa tramite l’utilizzo dei soli farmaci.

Figura 2: Livello di soddisfazione per l’utilizzo di trattamenti alternativi (osteopatia, omeopatia, agopuntura…) in aggiunta/sostituzione alle terapie farmacologiche

 

Figura 2

Fonte: elaborazioni Osservatorio delle libere professioni su “Questionario sul mal di testa” Cadiprof

Dalle ulteriori indicazioni emerse, oltre all’ampia diffusione tra gli iscritti della problematica “mal di testa” nelle sue diverse varianti, risulta evidente la propensione a valutare terapie “risolutive” che possano migliorare lo stile di vita e l’attività lavorativa dei tanti che ne soffrono.

Proprio in tale direzione si sta orientando l’attività di Cadiprof, che introdurrà nel corso del 2021 una prestazione di rimborso (con caratteristiche che sono in corso di valutazione), delle spese sostenute dagli iscritti per l’accesso presso un circuito di strutture convenzionate ai nuovi trattamenti che, mediante l’utilizzo di innovativi anticorpi monoclonali, possono guarire la patologia in maniera definitiva.

L’introduzione della nuova prestazione sarà comunicata agli iscritti mediante i consueti canali di comunicazione (mail, newsletter), in primis tramite la pubblicazione sul sito www.cadiprof.it.

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