IL CONTRATTO SU MISURA
PER GLI STUDI PROFESSIONALI

 

Sei un titolare, un socio, un associato, un collaboratore o un dipendente di uno studio professionale? Il nuovo CCNL per gli studi professionali è pensato per tutelarti e per disciplinare al meglio il tuo ruolo all’interno dello Studio.

Il CCNL degli studi professionali – stipulato da Confprofessioni con le Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – rappresenta infatti un innovativo standard di tutela per tutti i soggetti impiegati nel settore e realizza una disciplina dei rapporti di lavoro che contempera in maniera adeguata le esigenze di flessibilità ed economiche del datore di lavoro con quelle di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, di tutela della salute e dell’integrità psico-fisica del lavoratore.

Il Contratto Collettivo di Lavoro degli Studi professionali è il contratto di riferimento e si applica a tutte le strutture professionali, anche a quelle che esercitano la propria attività in forma di studio associato e/o nelle forme societarie consentite dalla legge, nonché ai datori di lavoro che svolgono attività e servizi strumentali e/o funzionali all’esercizio della professione stessa.


NOVITÀ – WELFARE PER I PROFESSIONISTI DATORI DI LAVORO

Con i rinnovi del CCNL Studi Professionali, aumentano le misure di welfare per i professionisti che operano all’interno dello studio professionale. La gestione di queste prestazioni, dietro l’impulso di Confprofessioni e delle OO.SS., è affidata alla bilateralità di settore.

Il versamento mensile unitario di euro 22 per ciascun dipendente (di cui 2 euro a carico del lavoratore) spettante a Cadiprof ed Ebipro, consente il datore di lavoro stesso di beneficiare di un’ampia gamma di servizi e tutele in linea con le esigenze della professione e con le dinamiche del mercato del lavoro.

L’Ente Bilaterale EBIPRO punta a sgravare il professionista dai costi legati all’attività professionale quali la formazione/aggiornamento professionale, rimborsa le spese per l’attivazione dello smart working e telelavoro, incentiva l’adesione a progetti di tirocini curriculari/alternanza all’interno dello studio ovvero promuove l’occupazione stabile dei collaboratori precedentemente assunti con particolari tipologie contrattuali.

I professionisti in regola con i versamenti alla bilateralità, possono inoltre godere delle innovative coperture automatiche previste dal Piano Assistenza Professionisti (check-up, esami oncologici e cardiovascolari, visite specialistiche, trattamenti fisioterapici e coperture per invalidità permanente e morte da infortuni, invio di un tecnico, vetraio o fabbro in caso di emergenza) gestito da Gestione Professionisti, nonché delle ulteriori misure a loro dedicate consultabili sul sito www.gestioneprofessionisti.it.

È compito, infine, di FONDOPROFESSIONI, il fondo per la formazione continua di settore, stanziare risorse economiche destinate agli studi professionali aderenti, per l’abbattimento dei costi di realizzazione dei piani formativi aziendali, secondo molteplici formule vicine ai fabbisogni dello studio.


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PIÙ VANTAGGI PER I DIPENDENTI

Il CCNL assicura un ampio sistema di welfare contrattuale voluto dalle Parti sociali per i lavoratori degli studi professionali attraverso le prestazioni offerte dalla bilateralità di settore.

In primo piano ci sono le tutele in campo socio-sanitario. È CADIPROF (Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori degli Studi Professionali) che gestisce ed eroga le prestazioni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria a favore dei lavoratori che, in applicazione del CCNL Studi Professionali, vengono iscritti alla Cassa.

I dipendenti possono beneficiare dei seguenti servizi:

√ PIANO SANITARIO: permette di usufruire di molte prestazioni sanitarie, anche al di fuori di quanto garantito dal SSN, effettuabili in regime di gratuità o di rimborso;

√ PACCHETTO FAMIGLIA: prevede interventi socio-sanitari a sostegno della famiglia, della maternità e del lavoro a favore del lavoratore e di specifiche categorie di familiari;

√ ODONTOIATRIA: il Progetto Dentista per la Famiglia prevede il rimborso diretto da parte di Cadiprof delle prestazioni di riabilitazione protesica mediante impianto per gli iscritti e di ortodonzia per i loro figli.

EBIPRO, l’ente bilaterale di settore, sostiene invece i lavoratori dipendenti con contributi volti a contenere le spese familiari sostenute, a titolo personale e per i propri figli, per l’istruzione (libri scolastici e tasse universitarie) e per l’esercizio di attività sportive.

Il CCNL Studi Professionali recepisce le tendenze del mercato del lavoro e delle variegate forme di collaborazione che si instaurano all’interno degli studi. Sono quindi estese le tutele di welfare contrattuale anche a figure quali i collaboratori coordinati e continuativi, i praticanti e i tirocinanti.


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Professioni interessate

A) Area professionale Economico – Amministrativa

Consulenti del Lavoro, Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Revisori Contabili, altre professioni di valore equivalente ed omogenee all’area professionale non espressamente comprese nella predetta elencazione.

B) Area professionale Giuridica

Avvocati, Notai, altre professioni di valore equivalente ed omogenee all’area professionale non espressamente comprese nella predetta elencazione.

C) Area professionale Tecnica

Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti Industriali, Geologi, Agronomi e Forestali, Periti agrari, Agrotecnici, altre professioni di valore equivalente ed omogenee all’area professionale non espressamente comprese nella predetta elencazione.

D) Area professionale Medico – Sanitaria e Odontoiatrica

Medici, Medici Specialisti, Medici Dentisti, Odontoiatri, Medici Veterinari e Psicologici, Operatori Sanitari, abilitati all’esercizio autonomo della professione di cui alla specifica Decretazione Ministeriale, ad esclusione dei Laboratori. Odontotecnici, altre professioni di valore equivalente ed omogenee all’area professionale non espressamente comprese nella predetta elencazione.

E) Altre attività professionali intellettuali

Attività non rientranti nelle prime quattro aree, con o senza Albo professionale.


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IMPORTANTI NOVITÀ PER TUTTE LE COMPONENTI DELLO STUDIO

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è stato sottoscritto il 17 aprile 2015 da Confprofessioni con le tre organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs).

Contiene importanti novità che introducono innovative soluzioni di welfare per i dipendenti, per i professionisti datori di lavoro (titolari, soci e/o associati) e anche per quei professionisti che collaborano in modo continuativo con gli studi.

Tutte le modifiche apportate e le innovazioni introdotte sono dirette ad affrontare la difficile situazione in cui versano le attività professionali a causa della crisi economica in essere e permettere l’utilizzo di tutte le opportunità previste dalle ultime novità legislative.


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DECORRENZA E DURATA

Le parti hanno concordato che il periodo di vigenza contrattuale decorre dal 1° aprile 2015 sino al 31 marzo 2018 e che il precedente CCNL, scaduto il 30 settembre 2013, ha cessato i suoi effetti il 31 marzo 2015.


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TRATTAMENTO ECONOMICO

In forza della vigenza contrattuale sopra descritta, è previsto un aumento retributivo complessivo a regime, 31 marzo 2018, di 85 euro per il III livello diviso in cinque tranches (il primo scatto di 15 euro decorre dal 1° aprile 2015), con l’esclusione di qualsiasi erogazione una tantum o a titolo di arretrato. L’aumento copre quindi un periodo di quattro anni e sei mesi.

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CONTRATTI E MODALITÀ DI LAVORO

Lavoro a tempo determinato. È stata operata una regolazione volta ad eliminare molte delle restrizioni introdotte dalle recenti normative. In particolare è stato elevato il numero di contratti a termine che potranno essere attivati da ciascun datore di lavoro (a titolo esemplificativo: gli studi professionali che occupano fino a 5 dipendenti a tempo indeterminato, che in base alla legge potrebbero assumere solo un lavoratore a termine, in applicazione del nuovo CCNL potranno impiegarne fino a 3). È stato inoltre abolito l’obbligo di rispettare gli intervalli di tempo tra differenti contratti a termine (c.d. stop and go).

Apprendistato. È confermato come strumento principale di accesso dei giovani nel mercato del lavoro ed è stata operata una semplificazione degli obblighi formativi, riducendo complessivamente le ore di formazione. È prevista la possibilità di effettuare la formazione in tutte le modalità: formazione esterna mediante enti accreditati, formazione a distanza in modalità e-learning e formazione interna sotto la diretta responsabilità del datore di lavoro.

Lavoro intermittente. È prevista la regolamentazione del lavoro a chiamata. Il CCNL degli studi professionali è tra i pochi a disciplinare tale tipologia contrattuale, di fondamentale importanza per garantire flessibilità.

Contratto di reimpiego. Al fine di consentire il ricollocamento di soggetti over 50 e disoccupati di lunga durata (oltre un anno) è stata introdotta una specifica modalità di assunzione a tempo indeterminato. Per un periodo di 30 mesi sarà possibile retribuire tali lavoratori con un salario di ingresso più basso rispetto a quello di base previsto dal CCNL (sottoinquadramento di due livelli per i primi 18 mesi, un livello per i restanti 12).

Telelavoro. Uno dei punti più qualificanti del CCNL è il rilancio del telelavoro quale strumento volto a garantire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. È previsto per l’attivazione dello stesso un intervento della bilateralità diretto a sostenere le spese del datore di lavoro per un eventuale acquisto o affitto dei mezzi tecnici.

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REGIME DEI PERMESSI

Per garantire maggiore produttività è stato rivisto il regime dei permessi per lo studio e per le nuove assunzioni. Per i permessi studio è previsto un intervento di copertura di parte dei costi retributivi. Per quanto riguarda la disciplina dei permessi per i neoassunti, è stabilito un nuovo regime di maturazione: nella misura del 50% a partire dal dodicesimo mese successivo all’assunzione e nella misura del 75% a partire dal ventiquattresimo mese dalla data di assunzione fino al trentaseiesimo mese; nella misura del 100% per i mesi successivi. È stata infine regolamentata la facoltà di usufruire dei congedi parentali ad ore.

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PROFILI PROFESSIONALI

Sono state concordate con le aree di Confprofessioni le modifiche relative alla classificazione del personale e dei relativi profili.

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